Ancora un rialzo Matteo Chiriatti Settembre 19, 2023
Ancora un rialzo

Il catalizzatore di attenzione dei mercati finanziari, da qualche mese a questa parte
continua ad essere l’inflazione e le mosse delle banche Centrali che, almeno in
Europa con la BCE – Banca Centrale Europea, sembrano ostinate a proseguire
con la politica di innalzamento dei tassi di interesse. La BCE, in particolare, con la
decisione di Settembre porta al 4.5% il tasso sulle operazioni di rifinanziamento
principali, quello sui depositi al 4% e quello sui prestiti marginali al 4.75%.

Una lettura che possiamo dare a questa ennesima decisione di rialzo dei tassi e
dovuta certamente all’inaspettata – forse – persistenza dell’ aumento dei tassi di
inflazione che ha portato ad un aumento generalizzato dei prezzi di tutti i beni e
servizi; non so, secondo le previsioni degli esperti, l’aumento dell’inflazione è stato di
una portata tale che ci vorrà qualche anno per ripristinare un “normale” aumento dei
prezzi su base annua che, secondo i dettami BCE, dovrebbe viaggiare nell’intorno
del 2% su base annua per essere considerato sostenibile per l’economia europea.

Detto ciò, la politica di inasprimento dei tassi di interesse ha lo scopo di rallentare il
sistema economico con conseguenza diretta sui tassi debitori per le imprese e le
famiglie che chiedono credito, con l’obiettivo di disincentivare gli investimenti, quindi
consumi, quindi produzione.
Dall’ atteggiamento di Bruxelles sembra che la lotta all’inflazione continuerà fin
quando non si verranno risultati tangibili in chiave di riduzione del ritmo inflattivo,
anche a costo di portare l’economia in recessione sacrificando posti di lavoro e
aziende.

Di contro i mercati finanziari e alcuni dati economici parlano di economia in buona
salute e mercato del lavoro incoraggiante. E forse è proprio su questi indicatori che
la politica della BCE trova conforto. Secondo molti operatori assisteremo ad una
recessione, ma con “atterraggio morbido”.

Tuttavia, la sfida della Banca Centrale è molto delicata in quanto si gioca, da un lato,
sulla sostenibilità del sistema economico per famiglie e imprese dato il problema
Inflazione, dall’altro il sostegno e la salute dell’economia del prossimo futuro.